Fino a quando oseranno dire che qualche cosa è utile, senza essere onesta? Dispiega e fà funzionare la tua intelligenza, per vedere quale sia in essa il concetto e la nozione di uomo dabbene. Le migliori offerte per Cicero de Officiis - Book 3 - Holden - Pitt Press Series 1949 Hardback sono su eBay Confronta prezzi e caratteristiche di prodotti nuovi e usati Molti articoli con consegna gratis! Dunque, che un uomo sottragga qualcosa ad un altro e aumenti il proprio vantaggio con lo svantaggio di un altro è contro natura più della morte, della povertà, del dolore e di tutti gli altri mali che possono accadere al corpo o ai beni esterni: ciò infatti mina alle basi la convivenza umana e la società: [se infatti saremo così disposti da spogliare o violare un altro a causa del suo guadagno, di necessità si disgrega quella che è soprattutto secondo natura, cioè il legame tra gli uomini]. Si comportava male anche Curione, quando diceva che la causa dei Transpadani era giusta, ma aggiungeva sempre: "Vinca l'utilità". Così verrà fatta quella scelta dei doveri, su cui si sta indagando. Eppure egli non ignorava, allora, di andare incontro a un nemico crudelissimo ed a supplizi raffinati, ma pensava che si dovesse mantenere il giuramento. E' possibile che quanto è inutile allo Stato possa essere utile a qualche cittadino? 65. E non solo nel caso dei beni immobili il diritto civile, che deriva dalla natura, punisce la malafede e la frode, ma anche nella vendita degli schiavi è esclusa ogni frode da parte del venditore. Una definizione magnifica, com'è naturale in un uomo esperto in definizioni. 26. Dunque, non nuoce chi, con una specie di sortilegio, fa in modo d'allontanare i veri eredi per mettersi al posto loro? Preferirei che non avesse fatto una simile promessa e penso che ciò sarebbe stato indizio di serietà; ma dal momento che ha promesso, se riterrà vergognoso danzare, sarà più onesta la menzogna non prendendo niente dall'eredità che prendendola, a meno che non voglia destinare quel denaro a qualche grave necessità dello Stato, di modo che non sia turpe neppure danzare, per venire in aiuto della patria. Io, in verità, ritengo che sia da disprezzare e da gettar via, perché penso che una cosa disonesta non sia neppure utile. "Ma fu stolto, perché non solo non propose la restituzione dei prigionieri, ma anche dissuase dal farlo". Non è mai utile, dunque, cadere in fallo, perché è sempre disonesto, e, poiché è sempre onesto essere probi, è sempre utile. Eccoti chi desiderò essere re del popolo romano e signore di tutte le genti, e ci riusci. Ma esaminiamo la prima. Si diede a fingersi pazzo, per non unirsi a noi. 91. Belli sono quei casi in cui l'apparenza della utilità pubblica non è tenuta in alcun conto di fronte all'onestà. Chi, dunque, viola un giuramento, viola la Fede, che i nostri antenati vollero stesse sul Campidoglio accanto a Giove Ottimo Massimo, come si dice in un'orazione di Catone. A costui non bisogna concedere né lode né riconoscenza. Venne in senato, espose il suo mandato, si rifiutò di esprimere il proprio parere, perché non era senatore, finché era vincolato dal giuramento fatto ai nemici. Ma questa frode cadeva anche sotto le sanzioni delle leggi (ad esempio la tutela incorreva nelle sanzioni delle dodici tavole, la circonvenzione dei minorenni in quelle della legge Pletoria) e dei processi su reati non menzionati dalle leggi, in cui si aggiunge la formula "secondo coscienza". A costui non può assolutamente piacere il gesto di Scevola, che ho citato poco fa; difatti egli dice che non farebbe per suo profitto soltanto quello che non è permesso. Quanto quell'aureo detto "come tra persone dabbene conviene agire bene e senza inganno"! Lebensweisheiten [122] Et quoniam officia non eadem disparibus aetatibus tribuuntur aliaque sunt iuvenum, alia seniorum, aliquid etiam de hac distinctione dicendum est. Ci si chiede se debbano essere sempre mantenuti i patti e le promesse che, secondo la formula dei pretori, "non siano stati fatti né con la violenza né con la frode". In questo caso quella che sembrava utilità valse più dell'onestà, in quelli precedenti una falsa apparenza d'utilità fu superata dall'autorevolezza dell'onestà. Eppure i Cirenaici, seguaci di Aristippo, e quelli che sono chiamati Annicerii, hanno posto ogni bene nel piacere ed hanno ritenuto che la virtù sia degna di lode perché produttrice di piacere; passati di moda questi fiorisce Epicuro, sostenitore e fautore quasi della stessa dottrina. 96. 38. Chi, infatti, dovesse essere al corrente della salute, di una fuga, di ruberie, ne risponde in base all'editto degli edili. Un galantuomo vende una casa per dei difetti a lui noti e ignoti agli altri; la casa è malsana ma la si ritiene salubre, si ignora che in tutte le stanze saltano fuori dei serpenti, è costruita con materiale cattivo ed è in sfacelo, ma tutto questo non lo sa nessuno, tranne il padrone; io chiedo: se il venditore non dicesse questo ai compratori e vendesse la casa ad un prezzo molto più alto di quanto si sarebbe aspettato, compirebbe un'azione ingiusta e disonesta? Ma avendo voluto Basilo dare il suo nome a Marco Satrio, f iglio di sua sorella, e avendolo fatto erede (parlo di colui che fu patrono dell'agro piceno e sabino), o vergogna dei tempi, [il nome di quelli,] non era giusto che due tra i principali cittadini avessero il patrimonio e a Satrio non toccasse nulla, ad eccezione del nome! Marco Attilio Regolo, console per la seconda volta, catturato per mezzo di un'imboscata in Africa, quando era a capo dell'esercito nemico Santippo, generale spartano, e comandante supremo Amileare, padre di Annibale, fu inviato al senato sotto giuramento che sarebbe tornato a Cartagine, se non fossero stati restituiti ai Cartaginesi alcuni nobili prigionieri. Diogene dice di sì, Antipatro di no, ed io sono d'accordo piuttosto con quest'ultimo. 10. Ac de bellicis quidem officiis satis dictum est. Sebbene io veda che questo modo d'agire a causa della decadenza dei costumi non è considerato immorale né è proibito dalla legge o dal diritto civile, tuttavia esso è stato vietato dalla legge di natura. Quam ob rem magnopere te hortor, mi Cicero, ut non solum orationes meas, sed hos etiam de philosophia libros,-CiceroneRhetorica De Officiis - Liber Primus 3 Se il suo giudizio è stato giusto, hanno avuto torto a tacere sia il mercante di grano che il venditore di quella casa malsana. Quod si ita est, ne vendendum quidem quicquam est, sed donandum.” XIII. Perciò con quanto impegno intellettuale puoi, con quanti sforzi ti adoperi - anche se quella di apprendere è una fatica piuttosto che un piacere - fa in modo di riuscire e non metterti nelle condizioni di sembrare d'aver mancato a te stesso, dopo che io ti ho fornito ogni mezzo. 79. 97. Forse qualcuno si rende colpevole di un delitto, se uccide un tiranno, anche se suo intimo amico? 53. 90. Modelled on the De Officiis of Cicero, Ambrose of Milan's work sets out his ethical vision for his clergy. Lateiner: Registriert: 18.01.2007, 14:37 113. Tu, che dovresti preoccuparti degli uomini e dedicarti alla società umana, tu che sei nato sotto questa legge ed hai questi principi naturali, ai quali devi obbedire e conf ormarti, e cioè che il tuo utile sia l'utile comune e per converso l'utile comune sia il tuo, tu nasconderai agli uomini il vantaggio e l'abbondanza che si presentano loro?" Book 1 Book 2 Book 3. 17. Canio, preso dal desiderio, chiese insistentemente a Pizio che gli vendesse la villa. 29. De Officiis - Cicero - Oxford University Press We use cookies to enhance your experience on our website. Io credo, dunque, che Panezio avrebbe trattato simili questioni, se qualche evento o qualche occupazione non gli avessero impedito l'esecuzione di questo suo progetto. Ma se vorranno prenderle nel senso che non esiste fede data ad un uomo sleale, badino a non cercare un mezzo per occultare lo spergiuro. Ma poiché possiamo trovarlo soltanto nella gloria, nella dignità, nell'onestà, per tale motivo riteniamo questi come i primi e maggiori beni, mentre consideriamo il termine 'utilità, non tanto magnifico quanto necessario. E' giusto, difatti, che non sia lecito che venga attribuito il titolo di cittadino a chi non lo è, in base alla legge proposta da Crasso e Scevola, saggissimi consoli ; ma è del tutto incivile proibire agli stranieri di godere dei vantaggi della città. At the minimum age, he became quaestor in 75 BCE, aedile in 69 BCE, praetor in 66 BCE, and finally consulin 63 BCE. Inoltre quella onestà (ideale), si afferma con giusta proprietà, si trova nei soli sapienti e non può mai essere disgiunta dalla virtù. E se è da biasimare chi tace, come devono esser giudicati quanti sono soliti servirsi di discorsi ingannevoli? 40. Ammetti pure che non esista niente di più piacevole, ma che cosa si può immaginare di più turpe? Eppure se noi ricerchiamo l'apparenza e il concetto comune dell'utilità, un unico disertore avrebbe eliminato quella guerra ed un pericoloso rivale della nostra supremazia, ma sarebbe stato per noi un grande disonore e una grande colpa l'aver vinto non col valore, ma con il delitto un avversario con cui si lottava per la gloria. Cicer De officiis 3 56. This is the first Modern English translation of Ambrose's Latin. Si compirà sempre il proprio dovere, provvedendo all'utilità degli uomini ed a quella società umana, che io spesse volte ricordo. Se uno, invece, ammette che non è onesto regnare in una città che è stata e dovrebbe essere libera, ma è utile a chi è capace di farlo, con quali rimproveri o, piuttosto, con quali grida potresti tentare dì allontanarlo da un simile errore? 35. Start studying Cicero de Officiis 3.38 tier 1. Se quanti mettono in vendita una villa come bella e ben costruita non vengono ritenuti frodatori, anche se la villa non è né bella né ben costruita, molto meno dovrebbero esserlo considerati coloro che non hanno decantato i pregi della casa. Ma poiché ho imparato dai filosofi non solo che tra i mali conviene scegliere i minori, ma anche trarre da essi stessi ciò che possono contenere di buono, perciò mi avvalgo di questa tranquillità - non quella, in verità, che dovrebbe avere un uomo che un tempo ha procurato la tranquillità alla patria - e non mi lascio prostrare da quella solitudine che mi è imposta dalla necessità, non dalla mia volontà. Quale delitto può essere più grande dell'uccidere non solo un uomo, ma anche un intimo amico? Pax Romana - Pax Americana: Die Frage nach dem gerechten Krieg. E se le cose stanno così, noi tutti siamo regolati da un'unica e medesima legge di natura, e se è proprio cosi, certamente la legge di natura ci proibisce di far violenza ai nostri simili. Il senato stabilì che non si doveva pagare il riscatto, benché lo si potesse fare con un'esigua somma di denaro, perché fosse ben radicato nell'animo dei nostri soldati il concetto che bisognava vincere o morire. 88. Non vedi che in base a questo proverbio non si può giustificare né quel famoso Gige né costui che poco fa ho immaginato capace di accaparrarsi tutte le eredità con un semplice schiocco delle dita? Cicero, De officiis I, 122, 123. Che differenza c'è, difatti, tra il mutarsi da uomo in bestia o il portare, sotto l'aspetto di uomo, l'indole crudele d'una belva? A ciò s'aggiunge come inoppugnabile testimone Posidonio, il quale scrive anche in una lettera che Publio Rutilio Rufo, che era stato discepolo di Panezio, soleva dire che, come non si era trovato alcun pittore capace di completare quella parte nella Venere di Coo che Apelle aveva lasciato incompiuta (infatti la bellezza del viso toglieva la speranza di imitarla nel resto del corpo), così quelle parti che Panezio aveva trascurato [e non aveva compiuto] nessuno le aveva completate a causa dell'eccellenza di quelle che aveva portato a termine. Quanto a noi, la nostra Accademia ci dà ampie possibilità di difendere, a pieno diritto, qualsiasi tesi ci si presenti in sommo grado probabile. Se cosi fosse, non bisognerebbe neppure vender nulla, ma donare". Nascondere non significa, difatti, tacere tutto ciò che sai, ma volere che ignorino quello che tu sai, per tuo guadagno, quanti avrebbero interesse a saperlo. Così gli Ateniesi non ritennero neanche utile ciò che non era onesto e dietro consiglio di Aristide rifiutarono un progetto che neppure conoscevano. 107. "); infatti quelli - affermava - erano giovani e buoni comandanti, egli era ormai sfinito dalla vecchiaia. In verità non mi pare, sebbene abbia amato l'uno, quando era in vita, e non nutra odio nei confronti dell'altro, ora che è morto. Beitrag Verfasst: 04.02.2007, 11:38 . 93. Infatti ciò che è chiamato dagli Stoici il sommo bene - il vivere secondo natura - ha questo significato, secondo il mio parere, di conformarsi sempre alla virtù e a tutte le altre cose che sono secondo natura, di sceglierle in quanto non siano in contrasto con la virtù. Ma in tutto questo glorioso comportamento di Regolo un atto è specialmente degno di ammirazione, il fatto che egli propose di trattenere i prigionieri. 13. 3. Difatti quale testimone più autorevole andiamo cercando di uno dei più insigni cittadini romani, che affrontò volontariamente il supplizio per mantenersi fedele al dovere? 2. Difatti la società più ampia (anche se lo abbiamo detto spesso, lo si deve, tuttavia, ripetere ancor più spesso) è quella che unisce tutti gli uomini fra loro, più ristretta quella tra uomini della stessa nazione, ancor più limitata quella tra uomini della stessa città. Perciò questo è l'errore degli uomini non onesti, che, quando si impadroniscono di qualche cosa che abbia l'apparenza dell'utile, subito la scindono dall'onesto. Lo stesso storico scrive che, udito il fatto, l'animo di Annibale ne restò molto turbato, perché il senato e il popolo romano avevano dimostrato una tale grandezza d'animo nelle avversità. Create lists, bibliographies and reviews: or Search WorldCat. Quel giudice, dunque, emise questa sentenza: poiché nel vendere conosceva i difetti e li aveva celati, doveva rispondere del danno presso il compratore. Perciò se un galantuomo avesse una tale potenza da essere in grado di far inserire il suo nome nei testamenti con un semplice schiocco delle dita, non se ne servirebbe, neppure se avesse la sicurezza che nessuno mai nutrirebbe sospetti; ma se tu dessi questo potere a Marco Crasso, d'essere cioè, con un semplice schiocco delle dita, registrato come erede senza essere realmente erede, credi a me, si metterebbe a danzare nel Foro. 77. E questa cosa, se vuoi saperlo, gli tornò di grande onore; gli furono innalzate statue in tutti i rioni, e dinanzi ad esse incenso e fiaccole di cera. Quelli che trattano questo argomento con maggior vigore, hanno il coraggio di dire che è unico male ciò che è vergognoso, mentre quanti ne discutono con maggiore accondiscendenza non esitano, tuttavia, a chiamarlo sommo male. Inoltre ti sei addossato un grave peso nei riguardi di Atene e di Cratippo; e poiché sei partito alla loro volta come verso un mercato di buone arti, sarebbe assai vergognoso ritornare a mani vuote, recando disonore al prestigio della città e del maestro. Quanti, infatti, se ne troveranno capaci di astenersi dal commettere un'ingiustizia, una volta che sia stata loro assicurata 1' impunità e l'ignoranza di tutti? Non l'ho mai data né la do ad alcuno sleale.'. Tutto ciò che, difatti, è stato giurato con la piena consapevolezza della sua opportunità, deve esser mantenuto; quello che è stato giurato in maniera diversa, se non viene mantenuto non costituisce spergiuro. Egli che, pur avendo compiuto grandissime imprese in guerra, tuttavia si sente dire da Aiace: 'Del giuramento, di cui egli fu promotore, come tutti sapete, solo tradi la fede. Learn vocabulary, terms, and more with flashcards, games, and other study tools. 98. Ma in tutti questi casi esiste una sola regola, che desidero ti sia notissima: o che non sia turpe quello che sembra utile o, se è turpe, che non sembri essere utile. Vai forse in cerca di prove più autorevoli? La frode, difatti, aggrava e non elimina lo spergiuro. Cicero de officiis : book 3. 89. Che utilità c'è a tirarsi addosso tanti ed altri ancor più numerosi appellativi di difetti? Questo sarebbe pure vero, se fossi d'accordo con Ennio sul significato del giovare. 47. E quale sarebbe il compito della prudenza? Non può esistere, difatti, né bontà, né generosità, né affabilità e tanto meno l'amicizia, se esse non sono ricercate di per sé stesse, ma commisurate al piacere e all'utilità. Chi potrebbe affermare che non si tratta di cose utili? 95. Tara 66 ---- vittorio.todisco@tin.it) LIBRO I I. PROEMIO 1. Ma che cos'è, dunque, ciò che talvolta ci suole far dubitare e ci sembra degno di considerazione? Non si può trovare alcun danno per la vita maggiore della simulazione della malizia; da ciò derivano i casi innumerevoli, in cui l'utile sembra essere in conflitto con l'onesto. 9. No, piuttosto scongiurerà il padre a non farlo; se non riuscirà in niente, lo accuserà, lo minaccerà pure: alla fine, se l'affare metterà in pericolo l'esistenza della patria, anteporrà la salvezza della patria a quella del padre. Degno d'essere messo a morte è Eteocle, o piuttosto Euripide, che eccettuava quest'unico caso, che è il più scellerato di tutti. 115. [Gaio Acilio, invece, che scrisse una storia di Roma in greco, dice che furono molti a ritornare negli accampamenti con lo stesso inganno, per esser liberati dal giuramento, e furono bollati dai censori con ogni nota d'infamia.] Ma poiché i capi presero la decisione di eliminare i parenti del Superbo e persino il nome dei Tarquini insieme al ricordo dei regno, quello che era utile, cioè il provvedere al bene della patria, era anche onesto, sì che Collatino stesso doveva approvarlo. Essa era gravata di una servitù, ma nel contratto Mario non l'aveva dichiarato. 22. Ma questo è il lato più importante. E' possibile che ad un impero, che deve fondarsi sulla gloria e sulla simpatia degli alleati, siano utili l'odio e l'infamia? 106. Ma le leggi reprimono i raggiri in un modo, in un altro i filosofi: le leggi, nei limiti in cui possono perseguirle legalmente, i filosofi, nei limiti in cui possono farlo con la ragione e l'intelligenza. A quel tempo Gaio Aquilio, mio amico e collega, non aveva ancora proposto le norme relative alla frode, in cui, essendogli chiesto che cosa fosse la frode, rispondeva che essa si verifica quando si finge una cosa e se ne fa un'altra. Non resta alcuna testimonianza scritta del suo ingegno, nessuna opera elaborata nel periodo di riposo, nessun frutto della sua solitudine. Chi non capirà ciò, non potrà essere un uomo onesto. 48. Se non vi è niente tanto contro natura quanto la disonestà (la natura, infatti, richiede rettitudine, armonia, coerenza e disprezza il contrario di queste qualità), e niente è tanto conforme a natura quanto l'utile; ne consegue che dove c'è l'utile non può esserci la disonestà. 121. Negano questa possibilità. Diogene non lo reputa necessario, Antipatro lo ritiene compito di un galantuomo. 59. E a quale uomo può essere utile la propria vita, se la condizione di essa è tale che chi gliela sottraesse si procurerebbe grandissima gloria e riconoscenza? Questo argomento non è valido tanto contro il giuramento di Regolo, quanto contro ogni giuramento. Per ritornare ai miti, il Sole disse al figlio Fetonte che avrebbe esaudito qualunque suo desiderio; egli volle salire sul cocchio del padre; vi fu fatto salire. Per esempio, si ponga un caso che è suscettibile della più ampia applicazione. De officiis. Si dice che i Pitagorici Damone e Finzia furono talmente legati tra di loro che, avendo il tiranno Dionisio fissato il giorno dell' esecuzione per uno di essi, e avendo il condannato a morte chiesto pochi giorni per affidare i suoi alle cure di qualcuno, l'altro si fece garante della comparizione dell'amico, con la condizione che, se questi non fosse ritornato, egli sarebbe stato ucciso; l'amico tornò il giorno stabilito, e Dionisio, pieno d'ammirazione per la loro lealtà, chiese d'essere ammesso nella loro amicizia come terzo. Sembrava che egli avesse come obiettivo l'utilità, ma essa era inesistente, perché l'onestà le si opponeva. Ma poiché nel primo libro abbiamo derivato i doveri dalle quattro fonti dell'onesto, dobbiamo attenerci ad essi nel dimostrare quanto siano nemiche della virtù quelle azioni che sembrano utili ma non lo sono. Degli altri processi sono notevoli, in modo particolare, queste formule: in questioni relative alla dote della moglie "più buono più equo", in materia concernente la cessione fiduciaria "come si dave agire tra uomini onesti". In tal caso Regolo restato incolume in patria; ma poiché non lo ritenne utile per la patria, proprio per questo giudicò onesto per sé esprimere il proprio parere e patirne le conseguenze. Your privacy is important to us. 56. L'UTILE DELLA PATRIA E' L'UTILE DEL CITTADINO. Infatti, in primo luogo, quale ruolo si assegnerà alla prudenza? 54. Lo stesso fece, molti anni dopo, Gaio Mancino, che, avendo stipulato un trattato coi Numantini senza l'autorizzazione del senato, sostenne la proposta presentata, per decreto del senato, da Lucio Furio e Sesto Attilio; approvata la proposta, egli fu consegnato ai nemici. Se invero ciò non ti è permesso, perché contrasta con le teorie di Cratippo, mi concederai sicuramente questo, che l'onesto si deve desiderare soprattutto per se stesso. Quando Bruto destituiva dalla sua carica il collega Collatino, poteva sembrare che, cosi facendo, si comportasse ingiustamente, perché egli, al periodo della cacciata della monarchia, era stato compagno di disegni e aiutante di Bruto. Stammi bene, mio Cicerone, e convinciti che mi stai moltissimo a cuore, e lo sarai ancora di più, se trarrai godimento da questi ammonimenti e precetti. 61. 111. A questo proposito taluni filosofi, niente affatto mediocri, ma non abbastanza acuti, affermano che Platone ha riferito un aneddoto falso ed immaginario, quasi che egli sostenesse che ciò fosse avvenuto o potrebbe essere avvenuto. E tu credi che la gloria che ci si procura nei travagli e nei pericoli d'ogni giorno possa essere messa a confronto con questa tranquillità? "Certo" dice Antipatro. Consulta qui la traduzione all'italiano di Paragrafo 50, Libro 1 dell'opera latina De Officiis, di Cicerone 44. Non si deve trattare, qui dei sicari, degli avvelenatori, dei falsificatori di testamenti, dei ladri, dei rei di peculato, che non devono essere domati con le parole e le discussioni dei filosofi, ma con le catene e il carcere; consideriamo, invece, le azioni di coloro che godono la fama di uomini dabbene. Se qualcuno dicesse che questa bramosia è onesta, sarebbe un pazzo; così facendo egli approva la morte delle leggi e della libertà e ritiene gloriosa la loro infame e detestabile soppressione. Canio venne puntualmente per la cena; il banchetto era stato imbandito puntualmente da Pizio, davanti agli occhi si presentava una moltitudine di barche e ogni pescatore portava, a turno, ciò che aveva preso; i pesci venivano gettati ai piedi di Pizio. 32. Ma, come è degno di lode Regolo per aver rispettato il giuramento, così sono degni di biasimo, se non ritornarono, quei dieci che, dopo la battaglia di Canne, Annibale inviò al senato, dietro giuramento che sarebbero tornati nell'accampamento, di cui s'erano impadroniti i Cartaginesi, se non avessero ottenuto il riscatto dei prigionieri. Vedo che Ecatone di Rodi, discepolo di Panezio, nei libri scritti 'Sul dovere' e da lui dedicati a Quinto Tuberone, dice: "è proprio del sapiente curare il proprio patrimonio senza far nulla contro la morale, le leggi e le istituzioni. Nos personalia non concoquimus. 6. Così molte azioni, che sembrerebbero oneste per natura, diventano in particolari circostanze disoneste: mantenere le promesse, attenersi ai patti, restituire i depositi, cambiate le utilità diventano azioni disoneste. Ma se qualcuno vorrà sviluppare il concetto involuto nel proprio animo, si convincerà che è uomo onesto colui che giova a chi può e non nuoce ad alcuno, a meno che non sia stato provocato da un'offesa. Non è vergognoso che i filosofi siano indecisi su ciò che non suscita dubbi neanche nei contadini? Donde Ennio: "Invano è saggio quel saggio incapace di giovare a se stesso". Cicero, de officiis 2,73-77. Il tribuno della plebe Marco Pomponio citò in giudizio Lucio Manlio, figlio di Aulo, che era dittatore, perché aveva prolungato di pochi giorni il periodo della sua dittatura; lo si accusava anche di aver allontanato dal consorzio umano ed aver costretto a vivere in campagna il figlio Tito, quello che in seguito fu soprannominato Torquato. Gli uomini sovvertono i fondamenti della natura nel separare l'utilità dall'onestà. Se, difatti, non solo l'utilità, ma l'intera felicità della vita consiste, come ha scritto Metrodoro, nella salda costituzione fisica e nella certa speranza della sua durata, certamente questa utilità, che è pure la più grande, sarà in conflitto con l'onestà. E così l'utilità prevalse per la sua onestà, in assenza della quale non sarebbe stata possibile l'esistenza della utilità stessa. E affermò persino che non era utile restituire i prigionieri (qualcuno potrebbe dire: "O sciocco, nemico del suo utile! 2) that concentrates on Ambrose's debts to Cicero. 11. Ma un uomo onesto non compirà mai, per un amico, un'azione contraria allo Stato o a un giuramento o alla parola data, neanche se dovrà giudicare lo stesso amico, perché nell'indossare i panni di giudice deporrà quelli di amico. Quando mi accorgerò che tu trai godimento da questo tipo di dottrina, allora con te discorrerà in tua presenza tra poco, come spero, e di lontano finché sarai assente. Ma Tito Veturio e Spurio Postumio, consoli per la seconda volta, poiché, dopo l'infelice battaglia di Caudio e dopo che le nostre legioni furono mandate sotto il giogo, avevano stipulato la pace con i Sanniti, furono consegnati ad essi per aver agito senza l'approvazione del popolo e del senato. Può, dunque, qualche cosa essere utile, che sia contraria a questo coro di virtù? Se uno, che avesse depositato del denaro presso dì te, muovesse guerra alla patria, dovresti restituirgli la somma depositata? Si addice, dunque, ad un uomo onesto mentire per proprio vantaggio, accusare, sottrarre, ingannare? Ma poiché egli è tale che giudica unico bene ciò che è onesto, e ritiene che le cose in contrasto con l'onesto, pur con una certa apparenza di utile, non rendano la vita migliore con il loro apporto, né la rendano peggiore con la loro mancanza, perciò non sembra che egli avrebbe dovuto introdurre un discorso di tal genere, nel quale ciò che sembra utile viene messo a paragone con ciò che è onesto. Essi vedono, infatti, con il loro erroneo giudizio il guadagno, e non il castigo, non dico quello delle leggi, che spesso riescono a spezzare, ma quello della stessa disonestà, che è assai aspro. 64. 50. 36. Questa richiesta riguarda quello che, poco fa, ho detto che poteva essere concesso onestamente da un giudice all'amico; giacché se si dovesse fare tutto ciò che vogliono gli amici, non tali dovrebbero ritenersi le amicizie, ma congiure. Cicero The Latin Library The Classics Page The Latin Library The Classics Page né il compratore uno che giuochi al ribasso. Ma poiché all'opera incominciata e quasi portata a termine sto per porre, per così dire, il tetto, come i geometri sono soliti non dimostrare ogni affermazione, ma chiedere che alcune siano loro concesse perché più facilmente possano spiegare il loro assunto, così io ti chiedo, o mio Cicerone, di concedermi, se lo puoi, questo, che non si deve desiderare niente di per se stesso tranne ciò che è onesto. 46. Che le fiere vanno a cadervi spesso da sole, senza che nessuno le insegua. See what's new with book lending at the Internet Archive. Eppure in tali argomenti una cosa suole sembrare l'utile, un'altra l'onesto. Se essa nella deformità fisica ha qualche cosa di repellente, quanto ci deve apparire grande la deformità e la bruttezza di un animo corrotto? Niente gli si addice di meno, questo è certo. Per questo non è lecito paragonare con ciò che si oppone all'utile quanto è veramente onesto, e neppure quanto chiamiamo comunemente onesto, che è praticato da quelle persone che vogliano esser ritenute oneste, si deve mai paragonare coi vantaggi materiali; si deve difendere e conservare da parte nostra tanto quell'onesto che rientra nell'ambito della nostra intelligenza, quanto quello che è detto con proprietà e verità, onesto da parte dei sapienti; altrimenti non è possibile conservare gli eventuali progressi compiuti sulla via della virtù. Nostri consocii (Google, Affilinet) suas vias sequuntur: Google, ut intentionaliter te proprium compellet, modo ac ratione conquirit, quae sint tibi cordi.Uterque consocius crustulis memorialibus utitur. Ma non devono esser mantenute neppure quelle promesse che non sono di utilità a coloro ai quali sono state fatte. Ma nel giuramento bisogna considerare non il timore (in caso di violazione), ma il suo significato; il giuramento è, difatti, un'affermazione religiosa: quello che uno ha promesso solennemente, come se il dio ne fosse testimone, deve esser mantenuto. Sul loro comportamento non tutti sono d'accordo. Ma lasciamo da parte i miti e i fatti stranieri e veniamo a un fatto realmente accaduto e presso di noi. Ma niente che sia crudele è utile; la crudeltà, difatti, è in particolar modo nemica della natura umana, che noi dobbiamo seguire. Caratteristica di queste virtù è il non aver timore di nulla, disprezzare tutte le cose umane, non considerare insopportabile alcuna cosa che possa accadere ad un uomo. E così egli fu eletto console, ma si allontanò dalla lealtà e dalla giustizia, poiché con una falsa accusa suscitò odiosità nei confronti di un cittadino ottimo e rispettabilissimo, del quale era luogotenente e dal quale era stato inviato. E anche se la natura prescrive che l'uomo provveda ad un altro uomo, qualunque esso sia, per il fatto stesso che è uomo, ne consegue necessariamente, secondo la stessa legge di natura, che l'utilità di ogni individuo coincide con quella comune.